Al lupo!
Per ben due volte, nell’ultimo periodo, mi sono ritrovato a dover essere salvato da una situazione di emergenza che… non c’era. La prima in montagna, in mountain bike. Con il telefono in tasca durante le evoluzioni è stato premuto inavvertitamente e ripetutamente il pulsante laterale. Che vuol dire chiamata di emergenza partita verso i numeri indicati, con tanto di invio della posizione e telefono bloccato in modalità emergenza, con conseguente panico di chi ha ricevuto il messaggio. La seconda volta è stata quando ho inavvertitamente (ancora!) premuto il pulsante di SOS che si trova a fianco della leva del cambio della mia auto. Un allarme acustico ha risuonato in abitacolo ed una voce mi avvertiva che… “siete stati localizzati”. Ma ho spento tutto (in realtà ho premuto pulsanti fino a far spegnere tutto) e sembra che io sia riuscito a bloccare gli invii di squadre di salvataggio e di soccorso prima che partissero…
Questa situazione mi ha fatto pensare a quella favola del lupo di Esopo che conosciamo tutti e al fatto che, se un giorno questi servizi dovessero servirmi, i destinatari dei messaggi di emergenza potrebbero non darmi retta più di tanto. Forse non è così, ma forse sì.
E pensavo alla situazione in cui ci troviamo oggi. Al momento in cui scrivo, siamo ancora in piena pandemia, e sembra che il culmine della quarta ondata debba ancora arrivare. Una situazione surreale che, per fortuna, sembra stia perdendo d’intensità grazie agli sforzi profusi da tutti noi. Ma che è ancora pienamente imprevedibile e che varia di paese in paese, di zona in zona.
Per il 2021, EMMA International, ovvero l’associazione che organizza l’attualmente più importante circuito di competizioni nel mondo del car hi-fi mondiale, aveva annunciato la sua Finale Europea in quel di Salisburgo, a marzo, in occasione della rinata manifestazione automobilistica che l’ha ospitata negli scorsi anni. E poi è stato cancellato l’uno e l’altro evento. Per il 2022, entrambi gli eventi sono di nuovo annunciati. E sembra che l’intenzione sia di attendere fino alla fine prima di, eventualmente, cancellarla. La data prevista è per il weekend dal 27 al 30 aprile.
Anche la maggior parte di quelle aziende che fino all’aprile 2019 hanno fatto riferimento all’evento di Salisburgo, hanno confermato la loro presenza. Certo, sono ben consapevoli che le presenze degli operatori orientali, per i quali il CarMedia è l’occasione unica per parlare in prima persona con le prestigiose aziende europee, sarà molto limitata. Tuttavia anch’essi non hanno intenzione di disdire la loro presenza almeno fino a ridosso dello show.
Nel frattempo ad Essen, in Germania, dal 3 all’11 dicembre si è disputato l’Essen Motor Show con un evento EMMA importante a livello nazionale. Sempre con le precauzioni del caso, con mascherine obbligatorie e ingresso riservato ai possessori del pass “3G” (analogo al nostro green pass rafforzato), il Motor Show ha totalizzato oltre 100.000 presenze globali. Un successo straordinario.
E a Singapore, una settimana dopo, si è svolta la finale EMMA dell’area (più o meno grande) che la contiene. Anche in questo caso, la pandemia non ha fermato questo evento, così come non ha fermato altri eventi in giro per il mondo. E allora facciamoci pervadere da una ventata di ottimismo. È un momento di grande attenzione da parte del mercato ai temi riguardanti la programmazione dello sviluppo dei prodotti dei prossimi anni, reso difficile dalla situazione data dalla scarsa reperibilità delle materie prime e dei chip, ma anche in questo settore una parvenza di normalità sembra stia tornando.
È proprio questa attenzione che, pur avvisandoci che il mondo è cambiato e che bisognerà continuare ad adeguarsi giorno dopo giorno, ci ha dimostrato che ci sono valori che nascono dall’alba dei secoli e passioni che fanno proprio parte della natura dell’uomo e che non solo non potranno essere sopiti, ma saranno giorno dopo giorno sempre più importanti. E la musica è uno di essi. Per molti è il più importante.
Ecco perché continuiamo a sperare che questo evento di aprile possa continuare a rimanere in cartellone. Atteso ed ambito, seppur in versione “localizzata”, per mostrarci tutto ciò per cui dovremo entusiasmarci nel prossimo anno. Con tutte le cautele del caso, certo, sperando che chi grida “al lupo” non abbia anche quest’anno ragione. Stavolta sono sicuro che non sarà così…
Rocco Patriarca